Principi ispiratori

Hai poco tempo? Guarda il video: in meno di due minuti vedrai i nostri valori messi in pratica. Hai più tempo? Dopo il video continua a leggere 😉

Educazione e comunità sono le nostre parole guida, educazione e comunità sono gli elementi fondamentali del progresso umano.

I valori in cui crediamo

Creatività

La creatività è un approccio originale ai problemi e alle esperienze, è la sensibilità di comprendere una situazione e definirla in modo nuovo.

I bambini e le bambine hanno una naturale capacità di produrre idee e creare con la fantasia; noi vogliamo sostenere questa predisposizione ma anche prendere esempio da loro nel trovare soluzioni e proporre attività.

Libertà di espressione

Si tratta certamente di un corollario della creatività e forse è un concetto scontato, ma siamo adulti ed è bene ribadirlo: incoraggiamo le inclinazioni, i gusti personali e le più svariate interpretazioni del mondo; accettiamo soluzioni nuove ai soliti problemi; sosteniamo l’idea che una tesina possa avere le sembianze di un fumetto.

La personalità si costruisce in questi anni ed è fondamentale che bimbi e bimbe abbiano l’opportunità di sviluppare le proprie attitudini, riconoscere i propri talenti e scegliere se e come coltivarli, imparando a gestire la propria vita in autonomia.

Lentezza

Andiamo piano perché ci concediamo il tempo di ascoltare, di riconoscere un’emozione che non sappiamo gestire, il tempo per capire come gestirla; andiamo piano perché siamo a scuola per imparare, non per fare una gara.

Andiamo piano, sì, per rispettare il tempo necessario, necessariamente diverso per ogni persona, grande o piccola; andiamo piano perché i risultati sono importanti ma il carattere è più importante; qualche volta le tabelline possono aspettare per fare la pace con un amico.

Aula mondo

Chi l’ha detto che per apprendere un concetto si debba stare seduti a un banco? Sappiamo che a volte è proprio necessario, ma sappiamo anche che si può leggere su un albero, affrontare discussioni in passeggiata, ripassare una lezione in cerchio. Per non parlare delle uscite didattiche, molto più efficaci di tante spiegazioni (anche se non di tutte). Insomma, in fatto di aule abbiamo pareti insolite.

Esempio

Siamo le prime persone a mettere in pratica ciò che chiediamo: disponibilità, confronto, rispetto, cura degli spazi, impegno… l’esempio è il primo insegnamento, il primo passo di un’esperienza condivisa. Del resto, se vogliamo migliorare non possiamo certo chiederlo ai nostri figli e alle nostre figlie, dobbiamo iniziare noi.

Educazione emozionale

Le nostre amiche creatività e lentezza ci aiutano tantissimo a rispettare i sentimenti di ogni bambino e bambina, a capire quando è il momento di fermarsi perché qualcosa si è inceppato, a riconoscere la vera causa di un comportamento. Sono i primi passi verso la consapevolezza e il rispetto delle proprie emozioni e di quelle altrui.

Benessere

Il nostro obiettivo è il benessere della comunità, non solo dei bambini e delle bambine ma anche delle famiglie e degli educatori e educatrici. In un clima di serenità e fiducia vogliamo garantire accoglienza, salute, reciprocità e supporto. Mettere d’accordo tutti non è semplice, ma ci proviamo.

Evoluzione

Crediamo nel movimento di tutte le cose, inteso come azione, crescita, miglioramento: le idee possono arricchirsi, le opinioni possono cambiare; ciò che ci rende coerenti è il rispetto dei valori in cui crediamo e la voglia costante di confrontarci per sostenere questa evoluzione umana e sociale.

Come li mettiamo in pratica

Apprendimento per esperienza

Quando impostiamo il navigatore per raggiungere una nuova destinazione arriviamo e non ricordiamo come abbiamo fatto, per tornare lì una seconda volta avremo nuovamente bisogno del navigatore; invece, quando ci affidiamo alle indicazioni stradali, ai consigli dei passanti, al paesaggio, a una mappa impariamo il percorso. Impieghiamo più tempo, sbagliamo strada più di una volta, può capitare che ci perdiamo, ma che ricchezza quel viaggio, che soddisfazione!

Ecco, GermogliAmo è il nostro viaggio, dove il percorso è più importante della meta perché è proprio quello che permette di fare esperienza, di ricordare, di capire davvero, in una sola parola: di imparare. Anche l’errore, in questo contesto, assume un significato positivo: sbagliare è uno stimolo didattico potente, è il primo segnale dell’apprendimento e rappresenta l’occasione per migliorare. Imparare diventa un processo di consapevolezza delle proprie capacità.

Contatto con la natura

Lo sappiamo: stare all’aperto rinforza il sistema immunitario, permette maggiore libertà di movimento, stimola la propriocezione; ma stare all’aperto a noi non basta, abbiamo bisogno di un abbraccio verde che stimoli i nostri sensi al ritmo naturale della vita. Guardiamo lontano, respiriamo gli odori del mondo, assaggiamo i suoi tesori, ascoltiamo le voci del bosco, tocchiamo gli elementi, ci confrontiamo con i limiti ambientali e con i nostri, impariamo a conoscere e gestire il rischio e il suo valore educativo; in poche parole, sentiamo di far parte della Terra.

Gioco

Ah, qui giochiamo tantissimo; giochiamo con i numeri, con le parole, con la voce, con i piedi, con le mani, con la carta, con la stoffa, con la palla, con i dadi… ma non giochiamo mai con le persone. Il gioco coinvolge, diverte e stimola tante capacità cognitive, fisiche e motorie; è davvero uno strumento prezioso.

Legami con il territorio

Frequentiamo la biblioteca, i musei, i teatri, le botteghe cittadine, partecipiamo agli eventi organizzati dal comune, abbiamo rapporti con le scuole del territorio: vogliamo essere una realtà educante conosciuta e collaborativa, aperta al confronto anche, e soprattutto, con chi non la pensa come noi.

Portiamo la nostra idea di educazione nel contesto storico, sociale, culturale e geografico nel quale ci troviamo, promuovendo uno scambio di materiali e informazioni che rappresenta di certo una ricchezza.

Collaborazione

Ogni persona che vive l’associazione partecipa secondo le proprie possibilità e competenze; l’impegno condiviso ci permette di ridurre i costi economici di gestione, dividere la fatica e dare ai nostri figli e alle nostre figlie un esempio concreto di cooperazione.

Cosa non fa per noi

Stereotipi

Non crediamo nelle opinioni rigide e generalizzate, non ci piacciono i preconcetti; preferiamo formarci un’opinione per esperienza diretta ed è ciò che vogliamo trasmettere ai nostri figli e alle nostre figlie.

Omologazione

Non crediamo nell’uniformità dei comportamenti, nel pensiero unico, nella strada già segnata; crediamo, invece, che ogni persona sia definita da caratteristiche peculiari e il nostro compito di educatori è aiutarla a diventare chi è davvero, e non chi vogliamo che sia o chi la società vuole che sia.

Obblighi

Gli obblighi non ci piacciono; preferiamo lavorare sulla consapevolezza, spiegare le ragioni di una scelta, confrontarci con le ragioni opposte.

Premi e punizioni

Abbiamo poche regole, e lavoriamo affinché i bambini e le bambine le rispettino perché le capiscono e le condividono, non per paura delle conseguenze o per ottenere qualcosa che non ha attinenza con la situazione.

Allo stesso modo, vogliamo che leggano per il piacere di farlo, che studino per soddisfare la loro curiosità, che traggano sempre soddisfazione dall’aver imparato qualcosa di nuovo e non dall’assegnazione di un bel voto.

C’è sempre il rischio che il voto si trasformi in un giudizio sulla persona, preferiamo non correrlo; c’è sempre la possibilità che un esercizio si trasformi in una gara, ma noi, l’abbiamo già detto, preferiamo la collaborazione e il rispetto dei tempi e dei modi personali. Lasciamo allo sport il compito di allenare in maniera sana alla prestazione e alla competizione.

Ricatti

Ricatto è proprio una brutta parola e un comportamento che rifiutiamo con fermezza, crediamo sia meglio parlare di cause e conseguenze e stimolare il senso di responsabilità delle proprie azioni.

La nostra visione per il futuro

Questa è l’educazione in cui crediamo; desideriamo lavorare insieme ad altre persone e istituzioni affinché diventi la normalità; desideriamo rispetto per l’infanzia, empatia, gentilezza, accoglienza in ogni classe di ogni scuola.

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